L’aglianico
del Vulture è tra i maggiori vini rossi DOCG d'Italia. Nel 2008 il
celebre e storico quotidiano statunitense "New York Times"
lo annovera come il miglior vino rosso per rapporto qualità prezzo.
Il
vitigno, tra i più antichi d'Italia, fu introdotto dai greci nel
VII-VI secolo a.C. nell'area del vulcano spento Vulture. Secondo
alcuni storici il nome Aglianico potrebbe derivare dalla storpiatura
della parola Ellenico, secondo altri, invece, dall'antica città
lucana sul mar tirreno di Elea (Eleanico). Il nome originario
(Elleanico o Ellenico) fu modificato nell'odierno Aglianico durante
la dominazione degli Aragonesi nel corso del XV secolo, a causa della
doppia 'l' pronunciata 'gl' nell'uso fonetico spagnolo.
Nel
periodo romano l'importanza di questo vino è testimoniata da una
moneta bronzea, coniata nella città di Venusia nel IV secolo a.C.,
raffigurante la divinità di Dionisio che regge con una mano un
grappolo di uva e il monogramma VE.
L'Aglianico
del Vulture è soprattutto associato alla figura del poeta latino
Quinto Orazio Flacco. Il più illustre dei venosini ricorda nei suoi
scritti la sua infanzia nella città di Venusia e la bontà dei suoi
vini e, da poeta di successo a Roma, decanterà spesso le virtù del
nettare degli Dei.
Il suo verso "nunc
est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus"
(Odi, I, 37, 1) è diventato un motto immortale per chi, dopo
qualche successo, alza il calice per brindare.
Venosa
rappresenta il cuore dell'Aglianico del Vulture. Il 70% della
produzione totale nasce dai suggestivi vigneti collinari; un connubio
perfetto tra il fertile terreno vulcanico e la favorevole
esposizione climatica.
Nel 1957 nasce "Cantina di Venosa";
una cooperativa i cui soci, circa 400, curano in modo impeccabile i
lavori nelle vigne e le operazioni di vendemmia. Un'eccellenza del
"Made in Italy" riconosciuta in tutto il Mondo.
Caratteristiche
organolettiche
Ha
un colore rosso rubino con riflessi violacei tendenti all'aranciato
con l'invecchiamento, profumo armonico e intenso con sentori di
frutta di bosco. Il sapore è vellutato, sapido e giustamente
tannico.